Costruito nel Cinquecento su idea dell’architetto di Palazzo Te, Giulio Romano, l’edificio ad ampi porticati ospitava il mercato del pesce ed era collegato alle Beccherie, il macello pubblico, realizzato proprio a partire dai disegni dello stesso Romano. In seguito, fu distrutto e ricostruito nell’Ottocento. I lavori di rigenerazione urbana esaltano i volumi architettonici del Loggiato delle Beccherie senza interferire con il corso dell’acqua, conservando un’atmosfera d’altri tempi. Il sistema attuale di luci esalta il complesso architettonico, permettendo ai passanti di riscoprire la bellezza di una zona così storicamente interessante, ma non solo: l’illuminazione, infatti, mira anche a garantire maggiore sicurezza a turisti e cittadini e a permettere la libera fruizione del luogo. Particolare attenzione anche per altri luoghi simbolo della città, come piazza dei Martiri di Belfiore, la Torre di San Domenico, detta la “torre distratta”, e i percorsi dei Giardini, che circondano il Lungorio.